Gesù cade per la terza volta
Per la terza volta Gesù è a terra sotto il peso della croce. Tre è il numero perfetto per la tradizione cristiana, e la terza caduta rappresenta tutto il peso sconvolgente del male e del peccato.
La scultura è stata realizzata dal professor Renato Ischia di Trento. L’opera è monumentale e racchiude profondi significati metaforici, in una drammatica tensione psicologica e fisica dei tre protagonisti.
Cristo è schiacciato a terra; con la mano tesa cerca aiuto e indica il Golgota. Al suo fianco si innalza un grande muro, simbolo di ignoranza e indifferenza da cui emerge una compassionevole figura materna e un bambino.
La figura femminile rappresenta l’umanità che cerca di soccorrere Cristo piegandosi verso di lui a braccia tese, ma viene bloccata dal muro del disinteresse e dell’egoismo.
Il bambino, invece, rappresenta l'innocenza. Solo l’innocente semplicità di un bambino riesce a creare un varco nel muro dell'indifferenza per comprendere ciò che sta accadendo e portare aiuto a Gesù.