Il territorio tra Venezia e Padova è caratterizzato sin dal Medioevo dal fiume Brenta.
In passato questo fiume ha rappresentato la via di comunicazione più rapida e più frequentata dalla città di Venezia alla terraferma.
Numerosi furono gli interventi che modificarono il corso del fiume per salvaguardare Venezia e la laguna.
Nel 1612 si decise di realizzare il Canale Nuovissimo, da Mira sino a sud della laguna, vicino alla città di Chioggia.
Tale opera idrica ha mutato il corso del fiume Brenta, rendendo il tratto originale un canale navigabile.
È proprio in questo tratto che si vide il massimo splendore della civiltà delle ville venete.
Già dal Quattrocento questo territorio subì molte trasformazioni: i terreni vennero venduti o donati a ricchi veneziani che li bonificarono, li irrigarono e li coltivarono.
I ricchi proprietari ebbero necessità di costruire abitazioni e magazzini per poter controllare i lavori nei campi.
Fu però a partire dal Cinquecento che si iniziò a costruire le innumerevoli e ricche dimore, circondate da parchi e giardini, come eleganti residenze estive per tutta la famiglia.
Con la scusa di dover controllare i lavori nei campi, i veneziani scoprirono il piacere della villeggiatura.
È in questo periodo che tra i proprietari delle ville si diffuse l’uso del Burchiello, imbarcazione finemente decorata.
Il Burchiello era utilizzato per navigare dai palazzi veneziani sino ai possedimenti lungo il Brenta.
Nelle numerose ville si svolgevano quasi quotidianamente feste, balli e cene. Non serviva un motivo preciso per festeggiare.
I parchi erano luoghi ideali per lunghe passeggiate, e qui venivano recitate opere teatrali.
In villa si conduceva una vita godereccia, molto spesso al di sopra delle possibilità economiche.
Il fenomeno raggiunse l’apice nel Settecento quando Venezia arrivò a spendere in questo modo molte delle sue ricchezze.
La spensieratezza di questo periodo terminò nel 1797, quando Venezia cadde per mano di Napoleone Bonaparte.
Le ville furono purtroppo abbandonate e le loro ricchezze saccheggiate.