Villa Contarini Camerini

Cap. 3 - L'Architettura

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L'Architettura

Villa Contarini Camerini è una delle nobili residenze più vaste d’Europa. Per Marco Contarini, la Villa doveva essere il simbolo del potere e dello splendore raggiunti nel Seicento nella Repubblica Serenissima di Venezia dalla propria famiglia.

In quel periodo infatti la Villa assunse dimensioni eccezionali e divenne un magnifico “luogo teatrale”: sia le stanze interne sia gli ambienti esterni erano pensati per lo spettacolo, lo svago e non per ultimi gli affari. Lo stile artistico utilizzato fu il barocco, che in questa Villa è utilizzato al massimo della sua espressione.

La Villa è costituita da un corpo centrale, due lunghissime ali laterali, un emiciclo di portici sulla destra di fronte al corpo centrale, un tempietto privato accanto ai portici e un immenso parco posteriore. Il corpo centrale dell’edificio presenta la struttura tipica dei palazzi veneziani, che prevede un palazzo su più piani con al centro della facciata una importante loggia.

Si ipotizza che lo stesso Andrea Palladio, famoso architetto vicentino, abbia contribuito all’edificazione della Villa nel 1546.

Dal 1659 al 1684, Marco Contarini arricchì in modo importante il complesso, facendo aggiungere al corpo centrale due lunghissimi edifici laterali, chiamati “ali”. La Villa raggiunse così i 180 metri di lunghezza. L’inserimento delle ali voleva dimostrare la grandezza e l’importanza della famiglia Contarini.

L’ala destra prosegue con un edificio posto perpendicolarmente, seguito da un cavalcavia. Questo cavalcavia è simile a un acquedotto romano e passa sopra al canale e alla strada di fronte la Villa fino ad unirsi al lungo porticato. I portici sono disposti a emiciclo davanti la Villa, così da formare un’unica, grande e stupenda piazza. All’inizio dei portici, dietro al cavalcavia, vi è la cappella privata della famiglia Contarini eretta nel 1770 da Tommaso Temanza.

l progetto voluto da Marco Contarini prevedeva che analoghi edifici, cavalcavia e portici fossero realizzati a sinistra della facciata principale, ma in seguita alla sua morte i lavori non furono più ultimati. La piazza rimase così incompiuta, ma una sensazione di vastità pervade ugualmente chi si appresta a visitarla.

Sul retro della Villa è presente un immenso parco, decorato nell’Ottocento in stile romantico dai proprietari Camerini. In quel periodo fu costruito il laghetto con al centro la statua “Cristo delle Acque” di Leonardo Bistolfi.

Nel parco fu realizzata anche una montagnola con una grotta adibita a ghiacciaia, importante struttura per le attività agricole. Sempre nel parco, a destra della Villa, si trova una peschiera, una vasca molto grande nella quale si mettevano in scena antiche battaglie navali condotte dall’esercito della Serenissima.

Villa Contarini Camerini è uno dei simboli della sfarzosità, del gusto per il grandioso e per lo spettacolare tipico delle grandi corti europee del Seicento.