Villa Comunità Mel

Cap. 2 - ll centro storico di Mel

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ll centro storico di Mel

Il paese di Mel è uno dei principali centri della Valbelluna, a circa 20 chilometri dalla città di Belluno. L’antico centro storico di Mel sorge sopra una collina, sulla riva sinistra del fiume Piave.

Le tracce dei primi insediamenti in questi territori risalgono all’800 a.C. A testimonianza delle antiche origini di Mel, vi è un importante Museo Archeologico che conserva reperti provenienti soprattutto dalla Necropoli Paleoveneta scoperta negli anni ’60 ai piedi della collina. Nella Necropoli è possibile osservare sette circoli funerari in pietra, contenenti circa 80 tombe a cassetta risalenti al periodo tra il 700 e il 400 a.C. con all’interno oggetti per ornamento personale come anelli, cinture e oggetti di uso quotidiano, coltelli, aghi per la filatura e vari tipi di vasi.

Dal primo secolo a.C., Mel accettò l’autorità dell’Impero Romano, la cultura e la lingua romana e nel 42 a.C. entrò a far parte della 10° Regio “Venetia et Histria”. Le tracce della presenza romana sono ancora molte e a tutt’oggi osservabili come alcune lapidi o un recipiente in bronzo a tre piedi per appoggiarvi una lanterna.

Si ipotizza che vi siano anche le tracce dell’antica strada “Carera”, di probabili origini romane, e dell’antica via militare Claudia Augusta Altinate realizzata dal generale Druso e dal figlio Claudio, che collegava Altino a Merano proseguendo poi a nord verso le regioni del Danubio. Molti secoli dopo, nel 600 d.C. il territorio di Mel fu invaso dai barbari: gli Ostrogoti, seguiti dai Bizantini e dai Longobardi. È questo il periodo più affascinante della storia medievale della Valbelluna.

Nel Medioevo, sorsero alcuni castelli che lottavano fra loro per il dominio del territorio ma solo il castello di Zumelle, oggi visitabile, è rimasto fino ai nostri giorni. Nel 1404 la comunità di Mel decise di annettersi volontariamente alla Repubblica Serenissima di Venezia, e da quel momento iniziò un lungo periodo di pace e prosperità. Da Venezia arrivò la famiglia nobile dei Zorzi che governò il Contado di Mel per tre secoli in equilibrio con le esistenti forme di autogoverno locale.

Fu nel Quattrocento che nella piazza principale di Mel, ora intitolata Piazza Papa Luciani, sono stati costruiti i palazzi, le residenze nobili e le ville che tutt’oggi caratterizzano il paese.

Tra gli edifici più importanti, sulla Piazza si affacciano il palazzo del Municipio, che conserva al suo interno affreschi di Marco da Mel, palazzo Barbuio-Gaio ora Francescon, risalente al 1300, il palazzo delle Contesse, sede del Museo Archeologico e centro culturale, palazzo Pivetta, leggermente dietro il Municipio, sotto il cui arco passava l’antica via Carèra, palazzo Fulcis ora Guarnieri, con il suo parco e l’antica Giazèra, che permetteva la conservazione dei cibi nel ghiaccio grazie alla particolare struttura interrata, il palazzo dell’“Antica Locanda Cappello” risalente al Settecento, casa Fulcis, casa Del Zotto, l’antica chiesa dell’Addolorata e la chiesa parrocchiale del 1700 dedicata all’Annunciazione.