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Cap. 5 - La sala dei sogni

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La sala dei sogni

Villa Carlotti a Caprino Veronese è caratterizzata dalla ricchezza e dall’originalità degli affreschi, realizzati sulle pareti di tutte le stanze. L’ambiente più decorato della Villa è la “Sala dei Sogni”, al piano terra, a cui si accede da una porta a sinistra dell’atrio.

La Sala è così chiamata per le decorazioni fantasiose dipinte sul soffitto, che risalgono agli inizi del Seicento e sono opera di collaboratori dell’artista Jacopo Ligozzi. Questa stanza, chiamata anche “Sala dei sogni del marchese Carlotti”, è oggi dedicata alle riunioni della comunità.

Le pareti della “Sala dei Sogni” sono affrescate con figure femminili che sostengono sezioni a forma triangolare dipinte alla base del soffitto. Tra una figura femminile e un’altra sono affrescate forme vegetali di colore grigio dentro una cornice scura.

All’interno di una cornice invece è raffigurata una coppia di giovani innamorati, riapparsi durante i restauri del 1973. Nella parete di fronte all’ingresso, sopra il camino, sono rappresentati due leoni rampanti, simbolo dello stemma della famiglia Carlotti.

Le sezioni a forma triangolare alla base del soffitto mostrano figure a tinta unita, alternate a immagini mitologiche o sfondi con paesaggi. Questi affreschi sono chiamati lunette per la loro forma semicircolare. In ogni parete, due lunette presentano busti di personaggi famosi.

Nelle lunette centrali della parete d’ingresso sono disegnate due figure umane. Nelle lunette della parete a sinistra dell’ingresso si trovano decorazioni di tipo vegetale; nelle lunette sulla parete di fronte all’ingresso si vedono paesaggi e scene di vita quotidiana; nella parete a destra sono presenti le scene di “Ercole che lotta con Nemeo” e di “Muzio Scevola che brucia la propria mano sul fuoco”.

I dipinti circondano la stanza, e l’atmosfera che si respira richiama l’Oriente.

Il soffitto è affrescato con decorazioni caratterizzate dall’assenza di prospettiva. Le decorazioni rappresentano esseri mostruosi umani e animali, esseri fantasiosi intrecciati a motivi vegetali e a forme geometriche.

Sullo sfondo bianco risaltano le numerose decorazioni colorate, che riempiono il soffitto ma che non opprimono lo sguardo del visitatore. Nel soffitto sono dipinte anche scene mitologiche, come “Ercole che lotta con il leone”, la “sfida di Apollo e Marsia” e la “fuga di Enea da Troia”.

Al centro del soffitto, a completare la magnifica Sala, si trova l’allegoria della Fama evidenziata da un’importante cornice. Questo affresco è stato dipinto successivamente a tutte le altre decorazioni, e molto probabilmente andò a coprire un’immagine presente in precedenza.