Villa Pojana è una delle ville più originali e, a differenza di molte altre, meno copiate del famoso architetto Andrea Palladio.
È concepita per trasmettere agli ospiti un senso di eleganza ma allo stesso tempo di rigore e ordine, caratteristiche importanti della vita militare da cui proveniva Bonifacio Pojana, primo proprietario della villa.
Il complesso è costituito da una casa padronale con un’ala sinistra, due torrette, un portico, una barchessa e, tutto attorno, un’immensa campagna.
Davanti alla casa padronale si apre una corte nobile molto ampia che termina con il muro di cinta. L’ala sinistra della casa prosegue con un portico basso e una barchessa con portico a colonne doriche.
Davanti a questi edifici si apre un’altra corte, più piccola e più rustica, oggi di proprietà privata. La Villa, però, non fu mai completata secondo il progetto del Palladio; al complesso mancano infatti una barchessa e un portico.
La facciata principale presenta un settore centrale che avanza leggermente rispetto ai due settori laterali. Nel settore centrale sono concentrati il maggior numero di elementi architettonici decorativi che caratterizzano la Villa:
il frontone senza base, la loggia con serliana ispirata a modelli romani e due finestre laterali.
La serliana è un elemento architettonico, usato per la prima volta da Palladio in villa Pojana, a tre aperture:
due laterali più piccole, separate con due colonne da quella centrale e più grande. La particolarità di questa serliana sono cinque piccole finestrelle tonde nell’arco dell’apertura centrale.
L'aspetto della facciata posteriore richiama quello della facciata principale, ma è molto più sobrio. Entrambe le facciate sono scandite da finestre allineate in orizzontale e in verticale.
Le finestre sono molto numerose, realizzate per illuminare al meglio l’interno della Villa.
Andrea Palladio era famoso per cercare di rendere l’architettura delle sue Ville, la più funzionale possibile per la vita dei nobili e per le attività agricole che erano svolte,
anche rinunciando talvolta all’aspetto solamente estetico. Le soluzioni architettoniche adottate per villa Pojana ne sono un perfetto esempio.
La casa padronale ha tre piani: il seminterrato, il piano nobile rialzato e il secondo piano. Ai lati del salone d’onore, vicino all’ingresso principale,
sono sistemate delle strette scale che salgono al secondo piano, destinato a ospitare il granaio, e scendono nella cantina e nei magazzini.
Tutte le stanze hanno altezze diverse ma le proporzioni sono state armoniosamente mantenute.
Andrea Palladio ha voluto inserire al secondo piano alcune stanze laterali, in modo che il salone centrale del piano nobile risultasse più alto e imponente delle stanze adiacenti.