Montegalda

Cap. 8 - Il fiume Bacchiglione

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Il fiume Bacchiglione

Il fiume Bacchiglione nasce nel “Bosco" di Dueville, è lungo 119 kilometri ed è uno dei corsi d’acqua più importanti per le province di Vicenza e di Padova.

Secondo alcuni studiosi, il nome Bacchiglione potrebbe derivare dal verbo dialettale “bacaliare”, che significa “chiacchierare in continuazione”. Il termine “bacaliare” è stato probabilmente attribuito al fiume a causa del rumore prodotto dalla sorgente. Altri studi sostengono invece che il termine Bacchiglione potrebbe derivare dal vocabolo tedesco “Bach”, cioè “ruscello”, o “Baccalone”, diventato poi Bacchiglione.

Nel corso dei secoli il fiume Bacchiglione assunse un ruolo fondamentale per lo sviluppo e la crescita delle popolazioni locali e dei loro insediamenti. Il fiume non era solamente una via di comunicazione e di trasporto delle merci, ma anche fonte di ricchezza per la presenza dei mulini lungo il suo corso. Esso svolse anche una funzione importante tra il 1100 e il 1400 quando l’acqua del fiume divenne strumento di difesa nelle guerre dei Vicentini contro i Padovani. I Vicentini costruirono infatti una “rosta”, cioè uno sbarramento a Longare per deviare il corso del Bacchiglione sul Bisatto e togliere l’acqua alla città di Padova, come ricordato da Dante Alighieri nella Divina Commedia.

Lungo il fiume Bacchiglione, nel tempo, si sviluppò e si stabilizzò la civiltà che avrebbe poi dato luogo al patrimonio storico, architettonico e artistico che ancora oggi possiamo ammirare. Esempi di questo patrimonio storico-artistico sono le numerose ville, il Porto e le Chiuse di Colzé.

La conca di navigazione di Colzé, situata in un ampio meandro naturale del Bacchiglione, è particolarmente interessante. La conca è stata realizzata nel 1870 in sostituzione della preesistente bova ed è dotata di due ordini di porte vinciane e di un invaso. All’interno dell’invaso il livello dell’acqua si poteva alzare o abbassare permettendo così alle imbarcazioni tra le porte di superare agevolmente il forte dislivello del fiume di circa 3,5 ml. Oggi, viene riconosciuta come interessante opera ingegneristica e reperto di archeologia industriale.