villa carlotti

Cap. 6 - Il salone e le sale adiacenti

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Il salone e le sale adiacenti

Il primo piano, o piano nobile, di villa Carlotti è splendidamente decorato con affreschi recentemente restaurati. Le pareti del salone principale sono affrescate con dipinti che sembrano quadri, racchiusi in cornici di stucco.

Lungo le pareti più lunghe, gli affreschi sono del Settecento e rappresentano scene di caccia. In un affresco, si trovano nobili a cavallo con cani che uccidono un cinghiale; nell’altro è raffigurato un cavaliere vestito in stile orientale che caccia strani animali, come una lucertola gigante.

Gli altri dipinti descrivono paesaggi fantastici di boschi, elementi architettonici come colonnati verdi o rosa e bellissime scalinate con fontane e statue. Sopra le porte, si trovano affreschi dentro cornici ovali di stucco.

Il soffitto è a travi di legno, realizzato tra il Cinquecento e il Seicento. Le pareti più corte sono divise da tre aperture: una porta centrale e due finestre laterali. Tra le aperture, vi sono inseriti dei piccoli affreschi che raffigurano dei paesaggi.

Tutti presentano un comune elemento prezioso, l’acqua, sotto forma di fiume, lago o stagno, con dei pescatori, dei viandanti e dei cavalieri ad animare i paesaggi.

Le stanze adiacenti al salone principale sono dipinte con una decorazione a tappezzeria dai grandi riquadri, e al centro una cornice traforata. Sul soffitto, le stanze sono affrescate con personaggi dalle forme abbondanti, stile tipico del Seicento.

La prima stanza a sinistra del salone, unica del suo genere nella Villa, ha decorazioni del Settecento dipinte come tappezzeria e, sulle pareti sono appesi dipinti su tela.

Una delle stanze adiacenti al salone principale è oggi l’ufficio del Sindaco. Le pareti della sala sono dipinte a tappezzeria, purtroppo molto danneggiate. Lungo una parete, l’affresco della tappezzeria rovinata mostra la sovrapposizione di una decorazione precedente.

Alla tappezzeria dipinta nella stanza, sembra essere appesa anche una tenda damascata che scende dall’alto; in realtà la tenda è solo un affresco. A fianco, vi è la “Sala del Segretario”, le cui decorazioni sono molto simili alla sala dell’ufficio del Sindaco.

Le due stanze si differenziano nel modo in cui la stoffa è stata dipinta: nell’ufficio del Sindaco la tenda forma tante piccole pieghe, mentre nella “Sala del Segretario” la tenda dipinta è rappresentata come tesa.