Villa Pojana

Cap. 5 - Gli affreschi del salone d’onore e del camerino a grottesche

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Gli affreschi del salone d’onore e del camerino a grottesche

Il salone d’onore di villa Pojana costituisce la stanza centrale della Villa, attorno alla quale si distribuiscono gli altri ambienti, e dove erano ricevuti gli ospiti nobili.

Gli affreschi del salone d’onore non ricoprono interamente la stanza come avviene invece nella adiacente Sala degli Imperatori, ma ricoprono solo il soffitto a botte. Si ipotizza tuttavia che la decorazione di questa stanza non sia mai stata conclusa, e sia rimasta, come per l’architettura esterna, un’opera parzialmente incompiuta.

Gli affreschi sono stati realizzati da Gianbattista Zelotti e risalgono circa al 1558. Nel soffitto compaiono tre dipinti racchiusi dentro alte cornici in stucco. L’affresco al centro rappresenta il “Concilio degli dei” con Giove nel mezzo. L’affresco a ovest, verso il portone principale, rappresenta Bacco e Cerere.

Il terzo affresco a est, verso l’ingresso posteriore, presenta invece Mercurio e Proserpina. Le figure femminili di Proserpina e Cerere sono allegorie delle stagioni, e si ipotizza che il progetto iniziale della sala prevedesse la presenza delle allegorie delle altre due stagioni assieme ad altre divinità.

Sulla destra del salone principale si trova il “Camerino delle Grottesche”, stanza che conduce alla Sala degli Imperatori. Il “Camerino delle Grottesche” è così chiamato per la presenza di numerosi affreschi a grottesche sulle pareti e sul soffitto.

Gli affreschi sono opera di Bernardino India, fanno parte della prima serie di decorazioni realizzate nella Villa tra il 1555 e il 1560. Il “Camerino delle Grottesche” ha la volta a crociera che divide il soffitto in quattro parti dette “ali”.

Nelle due ali del soffitto, a sinistra e a destra delle porte del camerino, vi sono monocromi su sfondo nero circondati da decorazioni che richiamano l’idea della fertilità, dell’amore e della natura produttrice. I contorni delle “ali” sono evidenziati da ghirlande floreali finte.

Sopra le due porte della stanza e nel lato breve a ovest, , vi sono tre lunette che racchiudono affreschi di paesaggi con elementi architettonici di stile classico.