Villa Cordellina Lombardi

Cap. 5 - Le sculture

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Le sculture

Le scelte architettoniche proposte dall'architetto Giorgio Massari per villa Cordellina Lombardi rappresentano un perfetto connubio tra la Villa e il contesto rurale.

Lo stretto rapporto tra la campagna, i suoi prodotti e il complesso della Villa è manifestato non solo dagli affreschi del salone ma anche dalle statue nei giardini, dalle allegorie delle stagioni nel cortile nobile e dai vasi abbondanti di frutti della terra sopra le cancellate e le barchesse.

I gruppi di statue in pietra tenera sparsi nel giardino sono opera di Giacomo Cassetti su disegni forniti da Gianbattista Tiepolo. Anche le magnifiche statue rappresentanti le “fatiche di Ercole”, alla base della scalinata principale che dà accesso al salone d'onore, sono state scolpite su schizzi preparati dal Tiepolo.

Le statue poste sopra il frontone della facciata principale che raffigurano le divinità Giove, Mercurio e Minerva sono invece di autore ignoto. Alcuni esperti individuano l'autore di queste statue in Giacomo Cassetti, altri in Antonio Bonazza, senza però trovare riferimenti storici certi.

È tuttavia verificato che lo stile artistico utilizzato per scolpire queste statue riconduce ad autori di origine vicentina del primo Settecento. Gli stupendi vasi scolpiti, posti sui cancelli e sulle barchesse, e i vasi con le allegorie delle Quattro Stagioni, posti attorno alla vasca del giardino posteriore, sono opere di Antonio Bonazza e dei suoi collaboratori.

Queste sculture mostrano con grande cura dei particolari i frutti della terra e l'abbondanza dei raccolti dei campi di Montecchio Maggiore. Lo scultore ha dimostrato tutta la sua bravura scolpendo con la tecnica del bassorilievo.

È stata ottenuta così l'illusione della trasparenza e della profondità spaziale. Si ipotizza che Antonio Bonazza abbia anche scolpito i gruppi di statue del giardino principale davanti la Villa.

I vasi di villa Cordellina Lombardi sono i più belli, eleganti e finemente decorati del Vicentino. Il loro pregio è forse equiparabile solamente ai vasi del giardino di villa Trissino a Trissino, a nord di Vicenza.