Thiene e k.Lit Festival

Cap. 3 - Piazza Giacomo Chilesotti

Aa

Grandezza Testo

Piazza Giacomo Chilesotti

Piazza Chilesotti è considerata il salotto di Thiene perché è il luogo degli scambi e degli incontri tra i cittadini. Per secoli fu chiamata semplicemente Piazza, poi Piazza Maggiore. Agli inizi del Novecento la Piazza fu dedicata a Umberto Primo.

Infine fu intitolata a Giacomo Chilesotti, partigiano medaglia d'oro al valore militare. Giacomo Chilesotti nacque a Thiene nel 1912 e si laureò nel 1936 in ingegneria a Padova.

Durante la seconda guerra mondiale, fu inviato a combattere in Africa, e al suo ritorno, finse di frequentare i corsi universitari per nascondere l'attività partigiana.

A Thiene formò i primi gruppi di partigiani e, in seguito, diede vita alla Brigata Mazzini. Giacomo Chilesotti, uomo stimato e rispettato, fu fucilato dai tedeschi in ritirata verso la Germania il 27 aprile 1945.

Piazza Chilesotti è dominata dalla torre civica, realizzata tra il 1640 e 1655 su progetto di Sebastiano Serlio. Sopra il campanile spicca la statua di San Giovanni Battista, patrono della città.

Il passaggio sotto il campanile è chiamato "Porta Maggiore", unica traccia visibile del castello medioevale che qui sorgeva. Per la costruzione del campanile è stato utilizzato, molto probabilmente, materiale dell'antica torre del castello che era il luogo dove si radunava il Governo locale.

Sotto la Piazza scorre, dal 1281, la roggia di Thiene, ovvero un canale artificiale nella quale sono state deviate le acque del torrente Timonchio.

L'opera, realizzata dai cittadini dopo l'autorizzazione ottenuta dal conte Maltraversi nel 1279, fu fondamentale per lo sviluppo delle attività artigiane a partire dal Trecento.

Sulla Piazza, oltre al grande portone ad arco gotico con merlature ghibelline e l'ingresso principale al Castello, si affacciano numerose abitazioni signorili e storici monumenti.

Gli edifici più rappresentativi sono tre: il palazzo del Cinquecento dei nobili Macchiavelli con la caratteristica decorazione a rombi nella facciata; la casa di mastro Piero Tintore che riuscì ad ampliare la sua attività grazie al corso d'acqua; il palazzo "Salici", ora Cattelan, costruito dall'omonima famiglia di commercianti lombardi che nel Cinquecento diede avvio a un ricco commercio di pannilani.

Nella Piazza si trovava anche la Loggia del Podestà costruita attorno al 1350, ma demolita nel 1923 per costruire il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.

Nell'antica Loggia, il primo marzo 1492 si riunirono i capifamiglia della città di Thiene per decidere di inviare una supplica al Doge Agostino Barbarigo per ottenere il mercato libero da tasse.

All'interno del monumento ai Caduti è visibile la Madonna degli Accusati. La scultura era un tempo collocata al piano superiore della Loggia, nell'aula dove si amministrava la giustizia.