Antonio Fogazzaro

Cap. 5 - Le opere

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Le opere

Il Fogazzaro è uno scrittore modernista e interprete di un nuovo modo di vedere la realtà, molto legato alle questioni sociali, politiche e religiose; il pensiero politico di Fogazzaro si trova espresso in particolare nei romanzi “Daniele Cortis” e “Il Santo”, nei quali lo scrittore afferma la necessità della cooperazione tra Chiesa e politica per realizzare qualsiasi riforma sociale.

Il primo importante romanzo è “Malombra” pubblicato nel 1881. L’opera piacque molto anche all’estero, in particolare alle lettrici inglesi per la ricchezza di dettagli nella descrizione delle figure femminili. Subito dopo, nel 1885 viene pubblicato “Daniele Cortis”, romanzo nel quale un amore infelice si scontra con la morale religiosa e si risolve con il sacrificio dell’amore. Il successo del romanzo non fu dovuto solo alla natura sentimentale della vicenda narrata, ma anche ai contenuti politici presenti nei discorsi che il protagonista pronuncia.

Nel 1895 esce “Piccolo Mondo Antico”, il vero capolavoro dello scrittore, mentre pochi anni dopo, Fogazzaro scrive la continuazione del romanzo precedente dal titolo “Piccolo Mondo Moderno”, ambientato in un contesto provinciale e nel periodo successivo all’Unità d’Italia. Segue nel 1905 la pubblicazione de “Il Santo”, opera messa all’Indice dalla Chiesa per le idee riformiste e anticipatrici.

L’ultimo romanzo fogazzariano fu “Leila”, pubblicato nel 1910 e anch’esso condannato all’Indice. All’interno del romanzo, Fogazzaro descrive i personaggi in modo realistico e trasmette un messaggio di critica verso i comportamenti religiosi bigotti.

Molte opere di Antonio Fogazzaro sono state tradotte sin dalla prima edizione in molte lingue, come francese, tedesco, danese, croato, spagnolo, inglese e svedese; nella vetrina della libreria e nelle teche al centro della prima sala potete trovare numerosi manoscritti autografi, prime edizioni in lingue straniere e in italiano, oltre a biografie di altri autori sullo scrittore.

Lo scrittore fu candidato al nobel per la letteratura per ben tre volte ma non riuscì mai a ricevere questo importante riconoscimento.