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Leonardo Da Vinci. L'uomo universale

Cap. 5 - Studio di fiori

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Studio di fiori

Leonardo da Vinci (Vinci 1452 – Amboise 1519)

Venezia, Gabinetto dei disegni e delle stampe delle Gallerie dell’Accademia, cat. 237

Penna, inchiostro marrone, in gran parte sopra un precedente tracciato a punta metallica, carta leggermente imbrunita; mm 183 x 201

Scritte: nell’angolo superiore sinistro “Leonardo”; nell’angolo superiore destro “24”

Questo bel foglio delle Gallerie dell’Accademia mostra e analizza in diverse posizioni alcuni fiori appartenenti alle famiglie delle liliacee, delle ranuncolacee, delle graminacee e forse delle rosacee.

Il disegno si inserisce nel vasto gruppo di studi dedicati all’osservazione botanica di cui lo stesso Leonardo fece un elenco preciso nel Codice Atlantico (f. 324r) dove sono ricordati “molti fiori ritratti al naturale”.

I lavori dedicati all’osservazione delle piante - similmente a quelli di anatomia, ottica, geologia o astronomia – mostrano molto bene come la pratica artistica fosse per Leonardo un modo per conoscere il mondo circostante. Sono molte le osservazioni che lui fece poi confermate dalla scienza moderna.

L’accurata precisione nella descrizione delle specie botaniche si ritrova anche in opere finite come nell’Annunciazione degli Uffizi, nelle due versioni della Vergine delle Rocce o nella pianta di ginepro raffigurata nel Ritratto di Ginevra Benci.